Intervista per Dol’s.net

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Buonasera a tutte le lettrici (e perché no anche ai lettori) di questo piccolo blog che oggi arriva a segnare un piccolo e personalissimo goal.
Voglio chiamarlo così perché quando all’età di 17 anni ho iniziato ad appassionarmi al mondo del blogging non sapevo nemmeno vagamente cosa stavo facendo. Iniziai su Splinder quasi per gioco, perché non ero la tipa “da chat” (e all’epoca andavano parecchio di moda le chat libere e iniziava a diffondersi la febbre di messenger) e perché volevo un diario che non rimanesse chiuso in un cassetto e dimenticato dopo pochi mesi, ma che potesse in qualche modo diventare uno strumento di comunicazione con il mondo. Una finestra a cui affacciarmi e, lanciato un argomento, ascoltare i pareri dei “vicini di casa”. Così è stato su Splinder fino allo scorso anno, quando, per motivi già spiegati nel primo post di M.O.M.A, ho deciso di approdare su queste pagine, lasciare un po’ da parte la mia vita personale e quotidiana (che forse avevo con presunzione pensato potesse davvero interessare a qualcuno) e dedicarmi a uno spazio che di me ha tanto, oltre a portarne la firma, ma che nelle intenzioni ha quella di riuscire a parlare a tutti. Uno sguardo scanzonato su quello che vedo in vetrina, osservo per strada, leggo sui giornali, su internet, fotografo mentalmente in metropolitana la mattina andando a lavoro…
Non ho mai pensato di riuscire a farne una professione e non lo penso tuttora, guardo con un misto di invidia e ammirazione chi ce l’ha fatta e non escludo in futuro di riuscirci anch’io (ho una certa cocciutaggine genetica che in qualche settore dovrò pur sfogare, no?). Per adesso osservo, leggo, fotografo e..scrivo. E lo faccio perché mi diverte e mi fa star bene e lo farei anche se non interessasse a nessuno.
Ovvio che, con l’avvicinarsi del primo compleanno di M.O.M.A, lo scoprire che invece a qualcuno interessa eccome non può che farmi piacere.
Quasi per caso mi sono imbattuta in un bellissimo portale: http://www.dols.net. Ho letto e navigato nel sito affascinata da uno spazio che mette davvero la donna in primo piano. Donne di tutte le età, donne che svolgono professioni diverse, donne che hanno passioni, intraprendenza e sogni da realizzare. Mi sono poi accorta della possibilità di far inserire il proprio sito o blog nella loro directory, così ho mandato una richiesta e il giorno successivo è stata Caterina Della Torre, redattrice, esperta di marketing e PR e proprietaria di Dol’s, a contattarmi per informarmi che non solo M.O.M.A era stato inserito nella Directory (come vi ho già anticipato nello scorso post) ma che avrebbe avuto piacere di incontrarmi per un’intervista.
Detto, fatto. Il risultato di una piacevolissima chiacchierata lo potete ora leggere su Dol’s  QUI.
Quel che più mi fa piacere e sapere che ci sono persone che apprezzano e sono incuriosite dall’intraprendenza e dalla voglia di fare di noi giovani. In questo caso se ne parla al femminile, ma non mancherebbero numerosi esempi al maschile. Questo per dire che non siamo tutti bamboccioni, non siamo tutti attaccati alle sottane della mamma e ai pantaloni del papà. Questo per dire che di voglia di fare ne abbiamo a fiumi e ci proviamo, aspettando che prima o poi qualcuno dal mondo degli adulti, o da lassù, apra gli occhi (o la mente?) e si accorga delle nuove generazioni, senza pregiudizi e preconcetti, senza inutili sensi di superiorità.
Credo che da oggi si aprirà un nuovo capitolo anche per questo spazio, perché questo incontro mi ha fatto venire tante nuove idee per M.O.M.A che non vedo l’ora di realizzare e mettere in pratica, magari proprio collaborando con Dol’s. Grazie a tutte le mie amiche “reali” e di “blog” (alcune ricoprono entrambi i ruoli) e a tutte le lettrici e lettori occasionali (non vi delurkate ma so che ci siete, me lo dice Shiny Stat ;D ), perché, oltre a sopportarmi e già questo è un bel fardello, mi consigliate, mi leggete, commentate, suggerite, spammate su facebook. Vi adoro. Grazie al mio moroso che al posto di prendermi per matta, mi sostiene, mi fornisce un sacco di idee e di materiale. Legge e mi fa da copy quando esagero con la mia magniloquenza scrittoria e mi sopporta quando mi faccio prendere dai raptus mistici e inizio a parlare per ore di tutto quello che potrei fare, scrivere, dire…
Insomma, che dite, questo blog deve andare avanti?
 
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