Sneakers1: Intervista con Simona aka Simo Mondo di Fimo

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Ecco la bella novità di cui vi avevo sommessamente accennato ieri. Oggi apre la mia rubrica su Dol’s.net – Il portale delle donne online. Si intitola Sneakers, scarpe da ginnastica: un accessorio trasversale che pur nascendo come tratto distintivo delle giovani generazioni oggi non viene disdegnato affatto anche da chi ha qualche anno in più. Potrete accedere alla rubrica cliccando sul banner qui a fianco.
Di cosa mi occuperò? Di intervistare giovani donne e ragazze di cui mi colpiscono l’attività, gli skills personali, gli interessi, gli studi, insomma che attraggano la mia curiosità che vi assicuro è piuttosto inesauribile 🙂 Se voleste proporre voi stesse, delle idee o delle vostre amiche potrete scrivermi a questo indirizzo mail: pp.alessandra@gmail.com
Detto questo partiamo con la prima intervista: pubblicata oggi su Dol’s (la trovate QUI) è la cronaca del mio incontro con Simona, in arte Simo Mondo di Fimo, di cui avevo già parlato tempo fa in riferimento a un mio acquisto avvenuto durante un mercatino (ricordate l’adorabile orsetto?). Ci siamo reincontrate in Via Spallanzani a Milano, in occasione di una fiera di zona organizzata da Creart. L’esito di questo incontro potrete leggerlo in versione integrale qui sotto. Sarebbe meraviglioso se questo post e questa rubrica diventassero un’occasione e un luogo di incontro e scambio di opinioni, per questo sia io che Simona che Caterina Della Torre di Dol’s attendiamo i vostri commenti.
Ciao Simona, siamo qui a Creart, un mercatino organizzato in Via Spallanzani a Milano, intanto hai voglia di presentarti, spiegarci chi sei e se hai voglia anche di dire due parole su Creart così capiamo meglio perché ci troviamo qui oggi
Mi chiamo Simona, ho 20 anni e sono qui oggi a Milano in Via Spallanzani con Creart, un’associazione di hobbisti,  per una fiera dedicata alla domenica delle palme.  Io faccio creazioni in Fimo da novembre circa e ho iniziato guardando video su Youtube:  mi sono interessata  e ho iniziato a creare dal nulla. Non ho seguito corsi, né letto libri, ho semplicemente guardato i video e..
E poi è diventata una passione?
Sì, una passione che poi si è trasformata nel mio lavoro. Anche se la parola lavoro è da mettere tra virgolette: non lo prendo come un lavoro vero e proprio, non faccio mercatini ogni settimana ma circa uno o due al mese. Però mi piace molto, mi diverte e mi appassiona e lo faccio senza pensare al guadagno.  Non pensavo che mi sarei potuta appassionare a questo tipo di lavorazione artistica perché non avevo lavorato mai con paste di questo genere. Ho scoperto il Fimo grazie ad un video su Youtube e ho voluto provare!
Direi che come prova ti è riuscita molto bene però!
Si (ride n.d.a) però se ti faccio vedere le mie prime creazioni non erano certo come adesso, ci rimarresti male perché erano veramente orribili! Provando e sperimentando pian piano si affina la tecnica e si possono ottenere buoni risultati.
Dunque il tuo percorso di studi non è stato di tipo “artistico”?
No. Infatti alle superiori ho studiato lingue in un Istituto Tecnico Linguistico a Cologno Monzese , ho poi iniziato l’Università e fatto un anno di Psicologia in Bicocca a Milano e ho cambiato quest’anno con Scienze dell’Educazione. Quindi sì, i miei studi non c’entrano nulla con quello che faccio. C’è da dire però ho sempre avuto un’anima creativa, ho sempre amato disegnare e sono sempre stata piuttosto fantasiosa.
Come pensi possa evolversi in futuro questa tua passione?
Ancora non lo so, quello che spero è di accostarmi a tecniche sempre nuove perché avendo iniziato da pochi mesi ho ancora molto da imparare. Quel che realizzo adesso mi piace molto, però non ho ancora acquisito tecniche particolari, quindi l’intenzione è documentarmi e acquistare anche dei libri su cui studiare. Ne esistono molti ma i migliori sono quelli di Donna Kato. Per adesso guardo i video su Youtube per tenermi informata e aggiornata, compro attrezzi e materiali sempre nuovi proprio per cercare qualche spunto diverso.
Come nascono le tue creazioni, ad esempio i bellissimi bicchierini o le scatole decorate?
Per le scatole ho preso spunto sempre da un video su Youtube in cui una ragazza decorava delle scatole con il Fimo.  Io ho pensato di aggiungere il silicone per dare l’idea della panna e di conseguenza della torta. Quindi ho fatto delle prove, soprattutto perché avevo  timore che il forte odore del silicone si sentisse anche a distanza di tempo rovinando l’oggetto, invece basta lasciarlo all’aperto per una settimana/10 giorni e l’odore scompare lasciando una bellissima scatolina, un bell’oggetto decorativo!
Invece per quanto riguarda i bijoux? Come ti vengono le idee?
Vado a fantasia e mi lascio ispirare da qualsiasi cosa, immagini sui giornali ad esempio. Oppure  una cosa che faccio spesso è osservare le coppe gelato, i dolci e le torte quando vado nelle gelaterie e nelle pasticcerie. Osservandole mi viene un’ispirazione che cerco poi di trasportare su Fimo. Anche i lecca lecca sono una buona fonte di ispirazione, sempre i dolci!
Chi sono le persone che vengono ad acquistare i tuoi oggetti?
I miei clienti sono prevalentemente donne con bambini , famiglie o adolescenti.  A volte anche ragazze o giovani donne che amano creazioni particolari. Finora la risposta del pubblico è stata positiva, ho ricevuto moltissimi complimenti ogni giorno, anche qui oggi, e sono contentissima perché vedo le persone che si avvicinano al mio banchetto e sorridono e per me è una soddisfazione incredibile. Ci sono anche le persone che non si girano nemmeno a guardare, soprattutto le signore più anziane, ma è giusto così, non si può pretendere che le mie creazioni piacciano a tutti.
Visto che sei piuttosto attiva anche sui social network: ha contribuito creare un rapporto anche a livello telematico con i tuoi clienti?
Abbastanza, soprattutto tramite Facebook che ormai utilizzano quasi tutti per mandarmi messaggi o chiedermi informazioni sui prodotti, molto più della mail. Per me è comodo perché posso inserire le foto degli oggetti, far sapere le date dei mercatini, dare informazioni in tempo reale, raggiungendo un pubblico molto più esteso.
Hai mai ricevuto richieste “strane” o particolari da qualche cliente?
Niente di particolare, però ti posso raccontare cosa è successo oggi: ho ricevuto un’idea da due ragazzi  che mi hanno chiesto se avessi mai fatto dei gemelli,  così da creare un oggetto anche per gli uomini. In particolare a loro sarebbero piaciuti a forma di biscotto Ringo, e quindi mi hanno dato questa idea e vedrò se riuscirò a realizzarla.
Deve essere bello ricevere delle idee dai propri clienti, però, non trovi?
Si, quando ti danno dei suggerimenti è bellissimo, ti da soddisfazione! Poi magari provo a realizzarle e non vengono bene o mi rendo conto che non sono praticabile, però insomma anche averci provato è bello.
Per quanto riguarda i rapporti con le altre creative? Ci sono delle reti di contatti tra voi?
Su Facebook ci sono tantissime ragazze che creano pagine per vendere sia i materiali per la realizzazione come panetti di Fimo e minuteria, sia le loro creazioni. Io non ne conosco moltissime, anche perché non compro materiale di lavoro su Facebook, però capita il contrario, cioè che alcune ragazze contattino me per chiedermi consigli, soprattutto le principianti e quindi ricevo tanti messaggi del tipo: “Come fai a fare questo? Come fai a fare quest’altro?”. Io non sempre rispondo: mi sono impegnata molto per farmi venire delle idee e realizzarle e se rispondessi a una persona che mi chiede come realizzo interamente degli oggetti significherebbe in qualche modo “svendere” la mia idea, che non sarebbe più mia ma di tutti. Non dico che ci debba essere un “segreto professionale”, ma quasi. Quando si tratta di dare consigli semplici sull’uso dei materiali e su alcune tecniche comunque non mi tiro mai indietro, ma spiegare la realizzazione di intere creazioni non ha senso, anche perché se una persona vuole imparare è giusto che sperimenti: io per prima ci sono arrivata provando e riprovando e giocando di fantasia.
…che è quello che conta, no?
Si sicuramente, uno dei complimenti che ricevo più spesso riguarda proprio la fantasia. E mi fa piacere, vuol dire che i miei sono oggetti originali che non si trovano facilmente in giro.
Pensi che questo lavoro potrà continuare in futuro o è destinato a diventare più un hobby?
Io spero che possa continuare. Dipende anche dal mio fidanzato che mi sostiene in questa attività (ridono entrambi n.d.a). Però siamo contenti, io mi diverto a creare gli oggetti, ci divertiamo insieme ai mercatini e alla gente piacciono i miei lavori. Finché sarà così continuerò di certo!
Dove realizzi le tue creazioni, hai creato un laboratorio in casa?
Si, assolutamente! Ho monopolizzato un terrazzo di 80 metri quadrati, è diventato mio…l’ho sequestrato diciamo (ride n.d.a), e quindi ho di tutto: tubi di silicone da un lato, scatoline dall’altro, un vero caos, però è il mio laboratorio creativo!
Acquisti all’ingrosso i tuoi materiali?
Si cerco di acquistare da grossi rivenditori come Castorama o Leroy Merlin. Oppure compro su internet e su eBay Fimo e minuteria:  andare nei negozi non conviene assolutamente a livello economico.
Cosa consiglieresti a una ragazza che volesse cimentarsi per la prima volta in questo tipo di lavori creativi?
Prima di tutto di acquistare pochi panetti di fimo, magari i colori primari. Io ho iniziato realizzando un gelato con il rosso, il marrone e il bianco. Non bisogna assolutamente farsi prendere subito dall’entusiasmo e comprare tutti gli attrezzi, perché non sono necessari, vanno comprati a distanza di tempo quando si comprende di averne realmente bisogno. Quindi all’inizio bastano la voglia di sperimentare, pochi panetti, tanta fantasia e buona volontà!
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