Genti, talenti, complementi e il design di Valsecchi 1918

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Durante lo scorso Salone del Mobile allo stand di Valsecchi 1918 ho conosciuto Lina e Lucio. Una coppia perfetta, pensavo io; ma nascondeva un segreto. I due, sedia e sgabello, sono l’evoluzione e l’estensione della classica sedia da regista, Giorgio Bonaguro usa il legno massello e la pelle e si lascia ispirare da suggestive ambientazioni coloniali. Sembrano fatti l’una per l’altra ma tra i due c’è lui, Oscar, ebbene si, il designer pensa a loro per completare questo scrittoio dall’aspetto minimal e che tanto sembra un tavolo da lavoro di un architetto.

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Valsecchi 1918, da sempre specializzata nella lavorazione del legno massello, scrive un nuovo capitolo proponendo una nuova identità per questo materiale, attraverso l’abbinamento con metallo, marmo e pelle. E la storia continua con Marta Laudani e Marco Romanelli che disegnano angoli e diagonali e le trasformano in superfici realizzate con materiali differenti e con volumi dinamici sempre mutevoli. Con Corner si parte con un unico elemento che può essere utilizzato come tavolo da posizionare a lato del divano o come comodino. Da qui, spazio alla fantasia per inventare numerose composizioni, scomposizioni e ricomposizioni. Lunghe sequenze lineari o grandi tavoli quadrati, perchè come sostengono i due designer, la componibilità non è per niente passata di moda, rimane anzi uno strumento progettuale ricco di potenzialità e che riserva sempre grandiose sorprese.

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Valsecchi-1918-marta-laudani-marco-romanelli-Corner

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Momento amarcord, i prossimi sono fortemente evocativi. Sarà l’avvicinarsi dell’estate ma questi mi ricordano tanto quelle cabine che dagli anni ’50 occupano in fila e con estremo rigore,  stabilimenti e spiagge delle nostre coste. Sarà per questo che Paolo Gerosa chiama queste cabine domestiche come la parte più chic della nota riviera ligure. Levante si ispira alle parole di Aldo Rossi: “La cabina è una piccola cosa è la riduzione della casa, è l’idea della casa”. Dal carattere particolare e al contempo universale è un contenitore multifunzionale che può essere utilizzato anche come piccolo guardaroba e che introduce una storia all’interno delle nostre case. Coloratissime, sono realizzate in pannelli di legno impiallacciati frassino, con anta e ripiani in Mdf e piedini in legno massello laccato.

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Ma nelle nuove collezioni di Valsecchi 1918 trovano spazio complementi d’arredo che traggono ispirazione dal mondo animale. Disegnata da Marco Tsai, Ostrich è una versatilissima consolle in metallo e legno Una presenza interattiva da posizionare all’ingresso che accoglie con gioia e ironia gli abitanti al rientro a casa. Ha una lampada montata su una speciale struttura con una calamita che permette di scegliere il posizionamento ed è molto semplice nel montaggio. Anche per queste una gamma multi color.

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Valsecchi-1918-marco-tsai-Ostrich

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Chi non ha sempre desiderato un Cavallino in casa? Questo per di più, con le sue tre zampe è davvero unico. Ideato da Francesca Braga Rosa e Ivano Vianello è in legno massello ed è un oggetto dal carattere forte e ludico. Nonostante la sua leggerezza è dotato di svariate funzionalità; può essere un porta giornali e riviste, un porta salviette, ma anche, perchè no, una semplice scultura tra le pareti domestiche.

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Concludo con un segno, quello che conferma la capacità di Valsecchi 1918 di guardare al futuro traendo forza da radici e tradizioni. Forse non tutti sanno che, dalle sue origini e per molto tempo, l’azienda di Pontida ha prodotto quegli affascinanti giocattoli in legno che tutti quanti si promettono di regalare ai figli al posto di demoniaci e ipnotici passa tempo iper techno. Con Muso e Mino, Nicola Bonriposi fa il suo omaggio all’insegna del minimalismo e trasforma, Pinocchio, il più celebre tra i personaggi delle fiabe, in un appendiabiti da parete o in taglia carte.

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Ok c’è tutto! Possiamo darci appuntamento alla settimana prossima con un nuovo racconto di Funk Design.

 

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