Miss Alcott Los Angeles & Mister Alcott: la finalissima

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Lo scorso giovedì 27 giugno sono volata a Napoli direttamente da Catania, dopo la mia bellissima esperienza a Taormina, e ho concluso in gloria la mia settimana di peregrinazioni in giro per l’Italia partecipando alla finalissima del concorso Miss Alcott Los Angeles & Mister Alcott, iniziativa della quale vi avevo già parlato più volte (qui in occasione dei provini e qui in occasione della prima riunione della giuria con le selezioni dei semi finalisti).
I 10, anzi 11 (per una questione di correttezza nel conteggio dei voti rilevata all’ultimo minuto) sono arrivati a Napoli con noi, pronti a mettersi in gioco in una serie di prove sotto gli occhi dei tanti passanti, amici e curiosi intervenuti all’evento tenutosi nel negozio Alcott della centralissima Via Roma.

Dopo un pranzo in un’osteria tipica che ha letteralmente steso le papille gustative di tutta la giuria (a proposito eravamo io, Cindy Sold, Maria Giovanna Abagnale, Mariagrazia Ceraso e Linda Lossani), ci siamo riunite per decidere come procedere con le prove e mi è stato, per anzianità assegnato il ruolo di portavoce (o di Mara Maionchi della situazione, fate vobis), un ruolo complesso che ho svolto con vero piacere (anche se forse il karma degli esclusi infelici mi si è rivoltato contro con la perdita della valigia al ritorno notturno all’aeroporto di Linate 😀 ) e anche con un certo senso di responsabilità.

giuria concorso alcott

Cosa cercavamo? I testimonial perfetti per il brand che avranno la possibilità dopo l’estate di essere i protagonisti degli scatti che costituiranno l’immagine del catalogo Alcott della prossima stagione. La sfida si é aperta con un giro di domande ad ognuno dei concorrenti: conoscere meglio le loro abitudini, vite e aspirazioni ci ha aiutate a fare una prima scelta di chi portare avanti nel gioco e così, dopo una prima, soffertissima, eliminazione, siamo passate alla seconda prova, un “outfit game” durante il quale potevano girare liberamente per il negozio cercando e indossando i capi che per loro meglio rappresentavano il tema “Tropical summer party”. Un’altra eliminazione e il gioco si è fatto davvero duro, siamo rimaste con soli 4 concorrenti e abbiamo così deciso di abbinarli a coppie e di fornire loro un secondo tema da interpretare, insieme, ovvero “Vip Party”: dopo la scelta del look per le ragazze è stata la volta del flash make up realizzato da Cindy con i prodotti Debby, partner del concorso, e, pochi minuti prima della finale di ultimi tocchi di stile forniti direttamente da noi fashion blogger giurate.

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Tergiversare non era più possibile e così, dopo esserci consultate a lungo, abbiamo scelto i vincitori: Agata 17 anni, di Milano, una spiccata passione per la moda che la porta a sognare di fare la stilista in futuro, un carattere spigliato e un sorriso sincero, quello giusto per una ragazza della sua età, quello che rispecchia perfettamente Alcott. La sua fotogenia e il suo innato istinto per abbinamenti e colori la porteranno lontano! Antonio, 19 anni di Napoli, un viso “multiforme” alla Jim Carrey (non a caso studia recitazione e ci ha stupite con un monologo molto intenso), una confidenza con l’obbiettivo che lo rende versatile e spigliato davanti alla macchina fotografica, uno stile personale, che segue le mode del momento, ma non troppo.

È stata un’esperienza fantastica, specialmente a livello umano, per svariate ragioni: il feeling immediato che si è creato tra noi giurate e il bel metodo di lavoro che ci siamo create, il rapporto speciale con tutto lo staff Alcott che ci tengo a ringraziare di cuore perché, ve lo dico sinceramente, collaborò con molte aziende ma loro sono speciali da ogni punto di vista. Infine, ma non per importanza, è stato un arricchimento conoscere questi ragazzi da cui sono anagraficamente lontana in media di una decina di anni, e che mi hanno ricordato cosa significa avere un sogno nel cassetto ma al contempo riuscire a vivere opportunità come questa come un gioco (diventando adulti si tende a perdere questa purezza). Certo, non vale per tutti, qualcuno è tornato a casa infelice e proprio a loro vorrei dire una cosa da vecchia-saggia-maramaionchi: abbattersi, arrabbiarsi, cercare l’ingiustizia dove non c’è, non serve a nulla se non a farvi vivere qualche brutta nottata e a farvi svegliare con le occhiaia. La vita è fatta di opportunità e, per usare una metafora sui treni, se perdete un Freccia Argento state sicuri che poco dopo ci sarà un Freccia Rossa pronto a partire per la vostra destinazione!

miss alcott los angeles & mister alcott
Eccomi in compagnia dei vincitori, non saranno accettati commenti sulla mia evidente bassa statura 😛

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