Jason Arasheben: il gioielliere di Beverly Hills che fa impazzire le star!

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In fatto di gioielli, si sa, le star hanno dei gusti piuttosto eccentrici. Non è solo sfoggio di denaro, per carità, è proprio volontà di distinguersi e di portare al collo, alle orecchie, ai polsi, alle mani e via dicendo qualcosa di estremamente originale, estremamente costoso, estremamente estremo.

Lo ha capito benissimo il gioielliere di Beverly Hills Jason Arasheben (tranquilli, anch’io non so bene come si pronunci il suo nome!), che nel 2009 era stato definito da Forbes il gioielliere più promettente del momento. Forbes come sempre ci vede lungo perché in poco tempo Arasheben ha conquistato un pubblico di affezionati nell’olimpo degli sportivi, degli attori, delle pop star.

Suo ad esempio il design dei braccialetti delle Wsop 2012, importante torneo di poker di Las Vegas. Lo stesso vale per gli anelli che nel 2009 e nel 2010 premiarono i Lakers, vincitori dell’Nba. Del valore di 25 mila dollari il ciondolo a forma di “Stewie”, personaggio dei “Griffin”, voluto dalla baby pop star Justin Bieber, “meno pretenzioso” l’anello di Rihanna (7 mila dollari), che ha scelto un solo diamante, rosa e a goccia. Ma l’anello è solo uno dei tanti gioielli che la pop star ha commissionato a Jason, infatti sono innnumerevoli le foto delle sue uscite pubbliche in cui indossa una costosissima creazione del gioielliere.

La domanda é: esiste qualcosa di meno pretenzioso da destinare a noi comuni mortali? La risposta la si trova nella vasta collezione presente sul sito del gioielliere, ma dovete lasciare comunque la speranza o voi che entrate perché si parla di alta gioielleria (per quanto talvolta un po’ trash) e di prezzi per tutte le tasche nemmeno l’ombra.

Il merito che va a questo visionario gioielliere è quello di aver trasformato in alta gioielleria oggetti comuni di vita quotidiana e anche forme e status symbol che con ironia e diamanti perdono in qualche modo la loro allure negativa (pistole, siringhe, spade, sarcofagi). Insomma, il suo stile può non piacere, ma sul fatto che abbia saputo trovare un segmento di mercato in cui infilarsi e farne il suo successo non c’è alcun dubbio. Lasciatemi ammettere che qualcosa delle linea donna mi ha colpita (adoro il pendente a forma di cupcake e anche l’anello con le ali d’angelo), anche se probabilmente non riuscirei mai a conciliarlo con il mio modo di essere e vestire…

Voi lo conoscevate? Cosa ne pensate in generale di questa passione smodata di vip e divi per la gioielleria iper lussuosa e pacchiana?

Alessandra Pepe

pp.alessandra@gmail.com

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