Centro città: nel cuore di Milano l’ultimo giorno del Fuorisalone 2017

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Fuorisalone 2017 al traguardo finale. Ultimo giorno di questa attesa e affollata settimana per le strade del centro città. Love brand, griffe, maison, quando la Design Week chiama, tutti rispondono all’appello. Nuove collezioni, riedizioni e progetti si fondono quasi per osmosi con ogni forma di espressione artistica e innovazione tecnologica. Progettisti e architetti illustri interpretano concetti restituendo al pubblico la loro visionaria creatività.

Quella di oggi è una vasta area che include i distretti Zona Sant’Ambrogio e Porta Venezia In Design e tante vie e piazze. Da Cadorna a Cordusio, da Porta Venezia all’Università Statale. Un percorso ideale per una domenica pomeriggio all’aperto a caccia di installazioni sorprendenti e luoghi da scoprire. La crew di Funk Design and The Districts parte da piazza del Cannone all’ombra delle mura che difendono il Castello Sforzesco. Al Design Village, allestito per l’occasione, Inhabits suggerisce virtuosismi per la sostenibilità del vivere lo spazio urbano. Proseguendo verso il Duomo, in via Dante 14 Designerblock e BioKip condividono lo stesso spazio con un mash up di tecno-artigianato, arte interattiva e sound design.

Nella suggestiva cornice del Circolo Filologico di via Clerici, gli studenti della Aalto University regalano Naakuna, un’esperienza polisensoriale coi fiocchi. Celebrando i 100 di indipendenza della Finlandia, riportano alla ribalta quell’ancestrale legame con la foresta, considerata da sempre fonte di cibo. Corso Venezia è un susseguirsi di portoni d’epoca spalancati. A Palazzo Bocconi, il contrasto tra lusso e nomadismo è rappresentato a Objects Nomades. Wanders, Mahdavi, Raw Edges, Atelier OI, Louis Vuitton schiera progettisti dalla fama planetaria per interpretare il concetto di trasportabilità.

Anche Cassina sceglie il Fuorisalone per presentare la nuova veste dello show room di via Durini, firamta da Patricia Urquiola. Nuove palette di colori, riedizioni e un basement dedicato alle iconiche Leggera e Superleggera di Gio Ponti. Arriviamo alla Statale dove Interni allestisce Material Immaterial. Studi e progettisti internazionali riflettono sulla concretezza della realizzazione contrapposta alla visionarietà del processo creativo. Una serie interminabile di esposizioni e installazioni interattive da vivere e provare, distribuite in ogni angolo dell’ateneo.

Il centro città scandisce gli ultimi momenti di questo nuovo capitolo di Funk Design and the Districts. Volevamo regalarvi qualcosa di più rispetto agli anni passati. Una scommessa che siamo certi di aver vinto. Abbiamo voluto accompagnarvi a braccetto per le vie di Milano. Vi abbiamo sentito partecipare.

Come al solito, con sentimenti e sensazioni contrastanti, tra gioia, stanchezza e un pizzico di malinconia, arriva il momento dei ringraziamenti. Grazie a Claudia Gervasini, con noi per il secondo anno consecutivo. Le immagini fotografiche sono le sue. Grazie anche alle due new entry, Chiara Caliò, con lei abbiamo superato ogni aspettativa attraverso il suo ritmato e incalzante video racconto e Gabriele Di Lauro, senza di lui sarebbe stato impossibile essere puntuali nella pubblicazione di ogni post. E come al solito il più grande grazie a Alessandra Pepe. Ancora una volta mi ha permesso di fare le cose a modo mio e come più mi piace.

Funk Design and the Districts, vi dà appuntamento al Fuorisalone 2018.

Credits: la versione strumentale di Mezza Vita in Tangenziale è stata concessa gentilmente dai nostri amici Cocida.

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