Flapper’s Borse Artigianali: dagli anni ruggenti ad oggi una donna consapevole, femminile e fiera!

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LogoLa nostra ospite di oggi nella rubrica Handmade For Future ci fa fare un salto indietro nel tempo e ci porta a conoscere atmosfere e ambiente degli anni ’20…Immaginate un locale fumoso americano, fine della Prima Guerra Mondiale, l’economia in ripresa, se pur lenta, il perbenismo dilagante contrapposto alle nuove mode, musicali e non in ascesa tra i giovani. Ecco, è in questo quadro che si inseriscono perfettamente delle figure femminili leggermente androgine eppure alquanto sexy e provocanti. Gonne corte, capelli a caschetto e una passione per il jazz, e ancora pantaloni maschili, trucco marcato (sopratutto sulle labbra…). Di cosa sto parlando? Beh vi ho appena fatto il ritratto di una Flapper.
Flapper's Borse Artigianali: dagli anni ruggenti ad oggi una donna consapevole, femminile e fiera!

 

Perché ho voluto iniziare così? Perché la nostra ospite di oggi meritava una presentazione fuori dagli schemi: Sonia Conca designer del brand Flapper’s Borse Artigianali è riuscita con straordinario talento a trasferire tutte gli spunti suggeriti da quella sensazionale epoca storica in collezioni di borse artigianali (realizzate interamente a mano!), cappellini “per signorine”, cerchietti, portamonete. Un gusto retrò, chic, fantasioso ed eccentrico. Tessuti ricercati, accostamenti altrettanto ricercati e di sicuro effetto. Accessori per distinguersi e da portare con una buona dose di personalità! Lei, Sonia, di personalità ne ha da vendere e lascio che emerga dalle risposte a questa intervista.

Come nasce la tua passione per l’handmade?
Da che io ho ricordo, ho sempre creato manualmente. Sono passata dalla carta pesta alla ceramica, dal feltro ai Bijoux d’argento,dal reciclo di mobili alla creazione di specchi ,ma nulla riusciva a “completarmi”, fino a quando non venni a contatto con il mondo meraviglioso dei tessuti…

 

Sei un’artista e una creativa, che tipo di studi hai seguito?

Non ho degli studi specialistici alle spalle, vengo pilotata dalla passione che cresce dalle viscere e che non può rimanere inespressa.

Il nome del tuo brand è chiaramente ispirato alle fantastiche signorine anni ’20 che hanno dato vita a un nuovo ideale di donna, perché hai scelto proprio questo nome e cosa significa per te cercare nel 2011 di portare il vintage alla ribalta?
Le Flapper sono state la prime “rivoluzionarie” in un epoca dove,vestirsi con i pantaloni, tagliare i capelli, accorciare gonne e muoversi a suon di Charleston, era scandalo. Io ho vissuto con nonna e mamma e, proprio nonna, era una Flapper…I miei giochi da bambina, comtemplavano oggetti, abiti, accessori di nonna, quindi sono forme a me care, che viaggiano accanto a me da sempre e mi hanno indirizzata. Credo poi che in quegli anni la Donna era al suo apice di femminilità, poiché carpiva la consapevolezza di esserlo…vorrei che con le mie creazioni le Donne si riscoprissero tali.

 

Chi sono i tuoi clienti e che rapporti si creano con loro?

I miei clienti sono perlopiù ,in Italia,donne senza limite di età. Loro si affascinano ,mi chiedono consiglio,alcune fanno richieste ad “Oc” rispetto a come vorrebbero la Flapper’s. Nasce tra me e loro un rapporto quasi di intimità “femminina”, poiché si parla di desideri,voglia di esprimersi,essere uniche…adoro vedere come rendo felici ,con un piccolo oggetto come una borsa o una ghetta,delle Donne. All’estero ,invece,anche gli uomini si avvicinano a questo mondo facendomi le richieste più bizzarre!

Quanto è importante l’uso del web e dei social network nei lavori handmade?

Il web e tutti i suoi strumenti,sono “aria” per noi creativi,per i nuovi Brand.Senza i Social Network o le Blogger, non ci sarebbe modo di diffondere la nostra passione, di farla conoscere .
Dove rintracciare Sonia e le sue magnifiche creazioni?
E adesso, random, qualche immagine delle mie Flapper preferite! Non sono magnifiche?
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