4 giorni in Sicilia per la terza tappa del Moma Grand Tour

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Per la terza tappa del Moma Grand Tour ho avuto la possibilità di trascorrere 4 giorni in Sicilia in compagnia delle blogger Valentina e Federica, fedeli amiche e compagne di viaggio per un’avventura al sapore di agrumi e al profumo di bouganville. Il nostro itinerario è partito da Acireale, per proseguire con Catania e per concludere in bellezza con Siracusa.

4 giorni bastano? Bisogna armarsi di determinazione e farsi un bel planning di cose da vedere, ma si può fare, e di certo è una tipologia di viaggio che vi consiglio in giugno, come abbiamo fatto noi, oppure adesso, a settembre, quando il caldo torrido molla la presa e rende le giornate più dolci.

4 GIORNI IN SICILIA: LA PRIMA TAPPA È ACIREALE

Una volta arrivate ad Acireale abbiamo subito preso possesso delle nostre stanze all’Ibis Styles Catania Acireale (Via Madonna delle Grazie 98 A/B Acireale), un hotel dallo spirito giovane, colorato e dinamico, come è d’altra parte, nello stile degli Ibis Styles. Mobili di design di tonalità e stampe sgargianti non risultano mai né banali ed eccessivi, le stanze, di grosse dimensioni, sono perfette per accogliere tanto visitatori passeggeri, quando chi preferisce un soggiorno più lungo. Giusto il tempo di una rinfrescata e poi inizia il nostro tour. Vuoi non assaggiare subito la vera Sicilia? Essendo digiune dalla colazione abbiamo optato per una merenda più che sostanziosa, fatta di tutte le specialità salate e dolci che rendono la Sicilia una delle regioni italiane gastronomicamente più amate. La granita al pistacchio con panna e brioche consente di affrontare con la giusta carica la visita di tutte le bellezze della cittadina.

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Cosa non perdere? La Piazza del Duomo. Il vero fulcro di Acireale poiché su questa si affacciano alcuni degli edifici più importanti della citta: la Chiesa Cattedrale, la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il Palazzo del Comune e il Palazzo Modò. Una volta fatta questa prima full immersione di storia e architettura ci si può spostare nel Centro Storico, camminando di via in via e soffermandosi sui molti altri monumenti che si incontrano. A colpirmi per bellezza ed imponenza la Basilica collegiata di San Sebastiano, dichiarato monumento nazionale e di certo uno dei più importanti di Acireale.

Ma è il primo viaggio estivo e anche solo osservare la biancheria stesa alle finestre e il profumo dei fiori che si alza con le folate di vento che arrivano dal mare è un vero piacere.

La serata prosegue poi all’insegna dell’ottimo cibo: abbiamo cenato al ristorante Il Rustico (Via Madonna delle Grazie, 104/106, Acireale), a pochi passi dall’Hotel offre un’ampia scelta di piatti della tradizione sicula, dagli antipasti, ai primi, ai dolci. Credo di non aver mai assaggiato così tanto pesce in una sola cena, ma i gamberoni, ecco, quelli non li dimenticherò mai.

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4 GIORNI IN SICILIA: LA SECONDA TAPPA È CATANIA

Secondo giorno sveglia di buon mattino per trasferirci a Catania. Ci stabiliamo al Mercure Hotel Excelsior (Piazza Giovanni Verga 39, Catania), un hotel acquisito dal gruppo Accor ma che rappresenta da sempre, si potrebbe dire, un punto di riferimento per il turismo in città. È un hotel in cui la parola lusso assume quel fascino senza tempo, fatto di arredi che sembrano spuntare da un film ottocentesco in costume. Credetemi, ormai di alberghi ne ho girati tanti sia in Italia che in Europa, ma una stanza così bella difficilmente l’ho avuta. Un tour guidato dell’hotel ci porta a scoprire tutti gli spazi comuni, dalla palestra con vista panoramica, al ristorante che ha anche un bellissimo spazio verandato.

La nostra Valentina è una catanaese DOC, quindi la visita guidata della città non può che essere opera sua, decidiamo di immergerci subito nell’atmosfera con un salto al mercato. I mercati dicono tanto di una città e vanno vissuti come esperienze, ovvero attraversati, osservati, respirati e, almeno per mia scelta, non fotografati. Dal passaggio per i dedali delle bancarelle che vendono davvero di tutto, sbuchiamo di fronte ai resti dell’Anfiteatro Romano ed è un primo impatto con le innumerevoli sfaccettature storiche che caratterizzano la città. Un giorno è poco per visitare Catania, dobbiamo camminare di buona lena per riuscire ad apprezzare appieno almeno la zona centrale, arrivare fino alla Piazza dell’Università e sbirciare all’interno dell’edificio amministrativo che ha un magnifico cortile. Si prosegue fino a Piazza del Duomo, dove si può ammirare anche la cosiddetta acqua a linzolu, ovvero la Fontana dell’Amenano, così detta per la forma che assume l’acqua cadendo, sembra proprio un lenzuolo steso.

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Sosta granita al caffè e pranzo. E si riprende dalla visita del Parco di Villa Bellini, chiamato dai locali a Villa si tratta di uno dei quattro parchi pubblichi più grandi della città, di certo il più centrale. Il nucleo più antico risale al ‘700 ma è stato più volte ristrutturato e rimaneggiato anche negli ’70 del secolo scorso. Una camminata per Via Etnea non ce la toglie nessuno, e veniamo attratte anche da tutte le vie laterali in feste per mercatini street food e artigianali. La sera, dopo un’ottima cena in Hotel, è il momento di una passeggiata per la Catania by night e finalmente vediamo il Teatro Massimo, illuminato, con tantissime persone in giro per le strade con un bicchiere in mano, e anche noi ci facciamo notare con Seltz, limone e sale, una delle tipiche bevande siciliane dell’estate, dissetante, digestiva e rinfrescante.

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4 GIORNI IN SICILIA: LA TERZA TAPPA È SIRACUSA

Terzo giorno: si riparte alla volta di Siracusa. Qui alloggiamo al Mercure Siracusa Prometeo (Viale Teracati, 20 Siracusa), un Hotel a pochissimi passi dagli Scavi Archeologici che rendono celebre la città. Il sole picchia fortissimo e il caldo si fa sentire ma è da troppi anni che aspetto di vedere il Teatro Romano e il Teatro Greco per lasciarmi intimidire. Che dire di questo sito archeologico? Vale la pena visitarlo, per ogni singola pietra, ogni singola foglia, ogni singolo filo d’erba. E anche per provare l’acustica all’interno del cosiddetto Orecchio di Dionisio situato all’interno della Neapolis.

Ma Siracusa, ovviamente, non è solo questo, e ci resta tutto un pomeriggio e una mattinata pre partenza per visitare il magnifico centro di Ortigia, ovvero la parte di città che affaccia sul mare. Sarebbe superfluo, a mio parere, fare un elenco di cosa visitare, perché in realtà la risposta più ovvia dovrebbe essere: tutto. Comunque, per dover di cronaca posso dirvi cosa mi ha lasciato senza fiato: la Piazza del Duomo, nella parte alta di Ortigia, un’esplosione di bianco e blu del cielo, la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, il Palazzo Beneventano del Bosco, Piazza Archimede con la Fontana di Diana e poi, ovviamente, tutto il lungomare. Con un’acqua cristallina che più cristallina non si può, roba da far impallidire i Caraibi.

Con questo mare negli occhi salutiamo Siracusa, non prima di un’ottima light dinner in Hotel sulla terrazza panoramica che domina tutto il panorama e permette anche di fare un bagnetto e prendere il sole nell’area piscina in completo relax.

È un arrivederci alla Sicilia bedda, in cui tornare è ogni volta un regalo e una speranza di rifarlo presto.

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Vi lascio come sempre con il video vlog che riassume questi magnifici quattro giorni. Ci vediamo alla prossima tappa, Bari.

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