Evento “Printing Prêt-à-porter”: la tecnologia FUJIFILM crea sinergie con il mondo del fashion.

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Venerdì 4 novembre, in occasione della fiera VISCOM 2011 a Milano, si è svolto un evento davvero particolare, ospitato da FUJIFILM e realizzato sotto la direzione artistica dell’agenzia di produzione e comunicazione milanese Hovo Faber.
“Printing Prêt-à-porter”, un titolo semplice ed emblematico al contempo: quando ho ricevuto l’invito e qualche informazione ho subito pensato si trattasse di una riproduzione video di alcuni catwalk, oppure il montaggio in 3D di cartamodelli o bozzetti …si sa, la mia fantasia è fervida! In questo caso però, la realtà ha superato la fantasia perché ci siamo ritrovate spettatrici di un’iniziativa davvero fuori dal comune. 
Le nuove forme d’arte si esprimono in modalità sempre meno convenzionali. In linea con una delle filosofie primarie dei tempi moderni, ovvero quella che vede le forme d’arte servirsi sempre più spesso di modalità di espressione unconventional, FUJIFILM ha accolto i visitatori di VISCOM 2011 in un “mood” tutto particolare, vivacissimo e coinvolgente: una vera e propria sfilata di 6 modelli di abiti realizzati in esclusiva dalla stilista emergente ANZHELA SHEVCHUK.
La vera novità? Niente tessuti, addio a crinoline, organza e seta, gli abiti sono stati realizzati con supporti plastici stampati con le nuovissime ed efficaci stampanti inkjet con inchiostri UV Acuity LED 1600, in grado di gestire materiali rigidi e flessibili fino a 13 mm di spessore. Anche se chiamarla stampante è riduttivo si può di certo affermare che si tratta di un supporto ideale per la produzione di poster, materiale per il punto vendita e l‘allestimento di vetrine. Efficace l’idea di utilizzare le straordinarie capacità tecniche di questa stampante come mezzo per la stampa di alcuni bellissimi scatti del fotografo FRANCESCO MORA, basi suggestive e incantevoli, l’ideale per la successiva ispirazione e realizzazione di abiti prêt-à-porter.
Anzhela Shevchuk ha realizzato a mano tutti i modelli di questa mini-collezione, affrontando tutte le difficoltà connesse alla lavorazione di materiali insoliti per uno stilista e il risultato è stato davvero sorprendente. Grazie al supporto e alla realizzazione dell’agenzia di produzione milanese Hovo Faber, un’agenzia di produzione specializzata nell’ideazione e produzione di progetti di comunicazione non convenzionali, con il suo direttore artistico Stefano Bruno, la sua account Sandra Tasca e la fashion Stylist di Giulia Tacca, FUJIFILM ha offerto a noi blogger a tutti i visitatori di VISCOM la possibilità di assistere ad una sfilata interattiva. Una passerella fuori dal comune, durante la quale, le 6 modelle professioniste hanno camminato lungo i padiglioni della fiera, portando la visione dei magnifici abiti in ogni stand e attirando l’attenzione di ogni espositore e ogni passante.
Il risultato lascio che lo ammiriate con i vostri occhi nelle fotografie a seguire (l’album completo lo troverete, come al solito, nella pagina facebook di M.O.M.A), solo un cenno alla evidente soddisfazione di FUJIFILM: ad evento concluso, avendo modo di scambiare quattro chiacchiere, Elio Ramponi, Graphic Systems Business Domain Manager di Fujifilm Italia, si dice contento e soddisfatto sia della riuscita dell’evento sia del lavoro svolto da tutto lo staff Fujifilm, nonché da Hovo Faber. A mio parere, aggiungerei che, ancora una volta, il settore fashion si è dimostrato meno rigido ed elitario di come viene di solito definito, collaborando in modo sinergico ed efficace con un’azienda come FUJIFILM e un prodotto come la stampante Acuity.
Non posso che chiudere con le mie solite note divertenti (d’altra parte se io non assomigliassi più a Bridget Jones che a una modella, questo blog non sarebbe lo stesso): non mi era mai successo di INSEGUIRE una sfilata. Di solito le sfilate si seguono e basta, in questo caso ho proprio “inseguito” le modelle lungo la lunghissima passerella di Fiera Milano. Alla fine, oltre al solito disturbo all’occhio sinistro da scatto compulsivo, ero sudatissima, accaldata, assetata e disperata all’idea di riattraversare Milano e tornare a casa. Ah, ovviamente pioveva a dirotto e ad avere dei capelli decenti avevo già rinunciato dalla mattina. Gioie e dolori di una fashion blogger unconventional.
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