5 cose da non chiedere al fotografo del vostro matrimonio

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5 cose da non chiedere al fotografo del vostro matrimonio: abbiamo già detto molte volte che scegliere un fotografoo fotografa – e affidargli il compito di immortalare il proprio matrimonio è una questione delicata perché ci sono tante cose di cui tenere conto. È fondamentale ricordare che le fotografie saranno uno dei pochi ricordi tangibili e durevoli del giorno delle vostre nozze, quindi fate bene le vostre considerazioni prima di lasciare il tutto in mano ad un parente appassionato, ma con conoscenze amatoriali!
Partendo dal presupposto che ogni aspetto dell’organizzazione delle vostre nozze è importante in modo diverso per ciascuno voi, perchè solo voi conoscete le vostre priorità e solo voi siete in grado di stabilire se è più importante spendere per una voce a discapito di un’altra, è bene che abbiate sempre in mente che un bravo fotografo – o fotografa – sa cogliere attimi e emozioni che potrete rivivere ogni volta che riguarderete gli scatti del vostro matrimonio, momenti e sensazioni che vi faranno sentire bene per sempre e che sarete felici di mostrare ai vostri amici e parenti.
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Sean Flanigan by JeanLaurentGaudy

Proprio per questo diamo qui 5 consigli/domande per evitare di fare qualche scivolone o figuraccia con il fotografo – o fotografa – che avete scelto per il vostro matrimonio

1. “Perchè sei così caro?! Mi fai uno sconto?”: rispetto a cosa? Rispetto all’abito che viene indossato solo nell’occasione delle nozze? O rispetto al pranzo/cena che verrà consumato in poche ore? O rispetto al menù che in breve tempo nessuno degli ospiti ricorderà? Per prima cosa il lavoro del fotografo – o fotografa – non si limita alle 10/12 ore del servizio di matrimonio, ma c’è da mettere in conto una serie di ore aggiuntive per la post-produzione delle immagini, gli aggiornamenti professionali e i costi di gestione di un’attività (come lo studio, l’equipaggiamento, la trasferta, etc) che costituiscono una componente importante nel prezzo finale del servizio. Proprio come quando ti rivolgi ad un architetto, un dentista o un idraulico, non stai però pagando solo i “materiali” e le ore di lavoro, ma stai acquistando un pacchetto completo che include esperienza, capacità, creatività e una visione ben specifica e caratteristica del vostro evento.
2. “Beh, ma tanto poi c’è Photoshop”: Photoshop è provvidenziale per correggere quei piccoli difetti non prevedibili (come il classico brufoletto da stress sulla fronte o sulla guancia che nemmeno il makeup artist più esperto riesce a nascondere definitivamente), ma non è possibile fare miracoli! Quindi siate pazienti se il fotografo – o fotgrafa – vi chiede di riscattare una fotografia perchè qualcuno è entrato nell’inquadratura o la composizione non andava bene a causa di qualche elemento dello sfondo, meglio ripetere che non riuscire a correggere o correggere male in post-produzione!

3. “Ah, ma voi fotografi mangiate?”: anche per il fotografo – o fotografa – più allentato stare in piedi tutto il giorno, correndo avanti e indietro e salendo qua e là, diventa un po’ pesante; meglio quindi dedicare un posto in un tavolo a vostro piacere (con qualche invitato o un tavolino riservato allo staff) dove il fotografo – o fotografa – potrà riposare mentre mangiate e potrà spiluccare qualcosina, magari offrendo un menù ridotto rispetto a quello delle nozze, come è in uso fare in questo periodo.

 4. “Possiamo fare una foto come questa?”: non aspettatevi che il fotografo – o fotografa – copi con piacere il lavoro di qualcun’altro. Ogni fotografo ha il proprio stile unico e personale e non vorrà copiare quello di qualcun’altro. Se avete scelto quel fotografo – o fotografa – lo avete fatto proprio per il suo stile, per la sua visione delle cose, per il suo modo di scattare; se non siete convinti fin dall’inizio, cercatene un altro che si adatti di più ai vostri gusti e alle vostre esigenze.
5. “Il secondo fotografo/assistente è necessario?”: tutto è utile, niente indispendabile. Il secondo fotografo o l’assistente permettono di avere una prospettiva diversa, ma in linea con quella del fotografo – o fotografa – che avete scelto, sulla maggior parte delle situazioni che si creeranno durante il vostro matrimonio e diventa fondamentale in momenti in cui il primo fotografo – o fotografa – è impossibilitato (per una variegata serie di motivi) a scattare la suddetta fotografia, consentendovi così di non perdervi proprio nulla delle vostre nozze.
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