Martinelli Luce: buon compleanno al Serpente e anche al Pipistrello

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Il 2015 segna una tappa importante per l’azienda lucchese che nasce nel 1950 grazie alla forte intuizione di Elio Martinelli e alla sua determinazione nel volersi costruire da sé gli apparecchi per l’illuminazione da utilizzare in tutti gli spazi commerciali da lui realizzati. Design essenziale e semplicità progettuale, in breve tempo, si fanno largo dando il via a una vasta produzione di lampade per interni, sempre più orientata a fare ingresso anche tra le mura domestiche. La sede che ospita gli uffici mostra pienamente quel concetto di innovazione e sperimentazione che la contraddistingue sin dalle origini e che mi fa respirare un po’ d’aria di Bauhaus.

ELIO-MARTINELLI

martinelli-luce

Tra i più grandi maestri del design italiano riconosciuto in tutto il mondo, il suo percorso si snoda attraverso l’influenza di veri e propri miti come Munari, Scarpa e Ponti e i coetanei Zanuso, Sottsass, Mari e i fratelli Castiglioni. Un’accesa ammirazione che gli permette di entrare silenziosamente sul palcoscenico della modernità. E pensare che non studiò architettura e neppure design; era uno scenografo, sapeva costruire un racconto introno alle cose. Una seconda vena creativa lo proietta nell’interior design, dove inizia a sperimentare la sua personale visione di luce. Rigore, geometria e natura diventano la sua inconfondibile cifra. Partiva da linee organiche e le trasformava in lampade dalle forme iconiche, Sperimentava materiali e dava nomi dalla grande forza evocativa: Cobra, Foglia e Nuvole Vagabonde.

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Tra queste anche Serpente, uno dei due festeggiati di quest’anno. Continua a esprimere bellezza nonostante i suoi cinquant’anni. Nasce infatti nel 1965  dalla ricerca di un esprit nouveau, linearità ed emozione racchiuse in curve sinuose complesse a tal punto da rendere necessario l’utilizzo di nuove tecniche di stampaggio del metacrilato per realizzare il diffusore; così anche per la curvatura tubolare del braccio che roteando la fa assomigliare all’ofide mentre esplora l’ambiente circostante. Fascinazione, passione e desiderio sono le chiavi per interpretare lo stile di questo designer.

elio-martinelli-luce-serpente

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Serpente è, nella storia, un elemento di identificazione con un preciso stile, non solo quello degli anni sessanta piuttosto quello senza tempo, che attraversa gli anni infischiandosi di mode e gusti. Sarà per questo che ancora oggi la troviamo in catalogo, mantenendo inalterato il suo potere di attrazione. Un vero e proprio archetipo che vuole cambiare e vestirsi di nuovi abiti, come ad esempio quello luccicante da gran sera in Oro, sfoggiato in occasione del suo 50° compleanno.

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Una festa per due! Serpente non è l’unico a festeggiare mezzo secolo. C’è anche Pipistrello, la possiamo considerare come una gemella eterozigote, nasce anche questa nel 1965 e anche per questa vennero utilizzate tecniche di stampaggio innovative per quei tempi. Disegnata da Gae Aulenti ha una forma quasi sfuggente della base conica si sviluppa verso l’alto allargandosi nelle nervature del diffusore come lo spiegarsi delle ali ad aquilone, tipiche del mammifero volante. Da tavolo o da terra a luce diffusa è regolabile in altezza con il movimento telescopico dell’asta in acciaio inox. Il diffusore è in metacrilato opal bianco, la base e il pomello invece sono in metallo verniciato nei colori bianco, testa di moro, rosso porpora e alluminio satinato. Appoggiata su un tavolo o a terra questa lampada caratterizza ogni tipo di ambiente con la sua forza espressiva che spiazza e stupisce per la sua modernità. Ragione per cui anche Pipistrello la si trova ancora oggi in vendita al fianco di due nuove versioni con illuminazione a led e mini.

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Ma per celebrare una data così importante non potevano mancare gli invitati. Ed ecco fare la loro apparizione le ultime nate in casa Martinelli Luce. Tocca alle nuove generazioni, imprenditrice e progettista all’interno dell’azienda di famiglia, Emiliana Martinelli ne è alla guida insieme al figlio Marco. Si ispira agli stessi principi del padre, ma introduce nuovi elementi formali e tecnologici che consentono di mantenere una posizione significativa tra le industrie del settore. Sue le più recenti produzioni. Albatros e Aquila sono una serie di lampade a sospensione a luce diretta per l’illuminazione di grandi spazi; sono dotate di sorgente di luce a Led ad alta efficienza e di dissipatore che ne garantisce il raffreddamento. La struttura è in alluminio verniciato nel colore antracite e sono caratterizzate da particolari supporti di aggancio.

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C’è anche Lunaop che si è aggiudicato l’If Design Award 2015, un anello di luce, leggero sospeso nello spazio. Pensata per offrire un minimo impatto visivo ha una cornice esterna in alluminio in colore bianco che segna il suo profilo e una fascia interna in metacrilato opal bianco che garantisce un’ottimale diffusione della luce a Led. L’alimentatore è integrato nel corpo di attacco al soffitto. Progettata insieme a Design Studio 5+1, Ciulifruli è una serie di apparecchi a sospensione a luce diffusa disponibili in diversi diametri e dimensioni, sono dotate si supporti in polietilene colorato e diffusori in polietilene neutro. Adatti sia all’interno che all’esterno.

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Una storia che nasce in bianco e nero e che si riempie di colore. Una festa di compleanno che sembra voler fermare il tempo, un viaggio tra i decenni sulla strada della ricerca e della sperimentazione. Funk design vi da appuntamento alla settimana prossima. Stay tuned!

 

 

 

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