Cosediisa: quando la creatività incontra e rinnova la tradizione in ottica sostenibile

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su pinterest
Pinterest
Condividi su linkedin
LinkedIn

Diciamolo pure, sferruzzare è tornato di moda già da un po’! Ma se in molti paesi ormai esistono gruppi e “caffè” che si radunano per fare la maglia in compagnia, magari davanti a una bella tazza di tè caldo e qualche fragrante biscotto, scambiando quattro chiacchiere per rilassarsi…C’è chi la “magliaia” la fa da tempo e prende la cosa molto seriamente! Provate a parlarne con la creativa e consulente ambientale Isabella Monfroni, che con il suo shop online cosediisa è un vero esempio di 100% handmade fatto interamente in Italia!

Sì, perché nel suo caldo e avvolgente – è proprio il caso di dirlo – negozietto su Etsy potrete trovare capi progettati interamente da Isabella, senza alcuno schema predefinito o cartamodello. Tutte le creazioni presenti – dai vestiti ai maglioni da uomo, dalle coperte ai berretti per grandi e piccini – nascono tutti da un campione realizzato a partire dal filato, selezionato con estrema cura e attenzione, per arrivare alla definizione del modello con tutte le misure giuste per il cliente.

Insomma, con le temperature che scendono man mano che ci si avvicina all’inverno…cosa c’è di meglio di un bel capo di maglieria caldo e dal design ricercato?

E se vi state domandando cosa “ci azzecchi” questa passione con un lavoro come quello di Isabella, la spiegazione sta nelle sue stesse parole: “Dal mio punto di vista ci azzecca tantissimo. Sono consapevole di non avere inventato nulla di nuovo e non voglio neanche farlo; i miei lavori rispecchiano la qualità della maglieria tradizionale, quella che supera il tempo e non passa mai di moda, che dura una vita e si rinnova di giorno in giorno soltanto abbinandola e completandola con accessori sempre nuovi. La cosa più importante non è il tempo che il lavoro richiede, ma la qualità dei filati che uso; ho cercato a lungo e continuo a cercare filati di assoluta qualità, privilegiando per quanto possibile quelli naturali, perché nulla di sintetico può eguagliare la lucentezza e la morbidezza della pura lana vergine, del cotone egizio, della seta, della rafia. In particolare, adoro la lana Merino che trovo eccezionale per morbidezza, leggerezza e scorrevolezza, quasi tutti i miei lavori sono realizzati con questo filato magnifico oppure in Alpaca, un altro filato assolutamente eccezionale e prezioso”.

Argomentazioni estremamente interessanti soprattutto nel momento storico che stiamo vivendo, in cui essere sostenibili non è più solo una scelta ma diventa un imperativo se vogliamo preservare quel poco che di naturale rimane nel nostro mondo. Una scelta che si esplica anche in settori come quello del tessile, della moda e del design e che deve passare dalla consapevolezza di cosa può offrire il vero Made in Italy. Non solo manodopera italiana, ma scelta delle materie prime italiane e il più possibile naturali.

Ed ecco che, parlando ancora con Isabella, troviamo la spiegazione delle sue scelte e della sua attenzione: “Il perché preferisco filati preziosi e naturali come la lana si può riassumere in quattro concetti fondamentali. La lana è naturale: le pecore da lana, in particolare quelle australiane, sono allevate allo stato brado e producono la migliore lana del mondo, grazie alla perfetta combinazione di aria pura, sole, erba succulenta e cure attente.  La lana è, inoltre, biodegradabile: a differenza delle fibre sintetiche che inquinano l’aria, l’acqua e il suolo, la lana è completamente biodegradabile; una volta dismessa si decompone nel giro di alcuni anni, rilasciando lentamente sostanze nutrienti nel terreno. La lana è rinnovabile: ogni anno la pecora produce un nuovo vello, che è necessario tosare per garantire il completo benessere dell’animale, e questo rende la lana una risorsa completamente rinnovabile. Infine, la lana è preziosa: i metodi di allevamento naturale delle pecore Merino, oltre a garantire il completo benessere dell’animale, la rendono una materia prima preziosa e di altissimo valore. Tutte queste caratteristiche mi sembrano perfettamente integrabili con la mia professione di consulente ambientale… O no?”.

Ma da dove arriva questa passione per la maglia? Ce lo dice sempre Isabella: “Ho cominciato a fare lavori a maglia e a uncinetto quando ero all’asilo e ormai sferruzzo da più di 50 anni. Ho cercato di valorizzare un’attività manuale, antica come il mondo, che in passato tutte le donne sapevano praticare e che oggi sta vivendo una nuova primavera. Ma in effetti c’è un risvolto leggermente “drammatico” in tutto ciò: ho la casa invasa dai gomitoli, perché non resisto all’acquisto di lane di qualità! Ho una stanza intera piena di gomitoli che aspettano di essere lavorati ai ferri o all’uncinetto, per trasformarsi in tante cose preziose e morbidissime: coperte, maglioni, vestiti, poncho, scialli, sciarpe e tanto altro ancora”.

Se volete aiutare Isabella Monfroni a fare spazio, potete trovarla su Etsy al link: http://www.cosediisa.etsy.com/

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su pinterest
Pinterest
Condividi su linkedin
LinkedIn
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: