Amàbito: la magia del vetro e del lampwork con Roberta Nordio

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su pinterest
Pinterest
Condividi su linkedin
LinkedIn
LogoGeorge Bernard Show diceva: “Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso; e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima”…ma quando le opere d’arte sono di vetro come la mettiamo?
Perdonatemi l’incipit teatral-letterario, cercavo solo un modo diverso dal solito per presentarvi un’artista del tutto diversa dal solito: Roberta Nordio con il suo brand Amàbito, ci porta oggi su un terreno ancora inesplorato per questa rubrica, ovvero quello della lavorazione del vetro. Certo, le sue creazioni sono molteplici e spaziano su molti stili, ma le sue perle in vetro non possono non colpire di primo acchito e così, ecco l’intervista che ho realizzato con lei.

 

Come nasce la tua passione per l’handmade?

L’idea di creare piccoli gioielli per me e le mie sorelle c’è sempre stata e ogni occasione era buona per regali personalizzati e fatti a mano; ma la vera e propria passione per l’handmade e soprattutto per il 100% handmade è scoppiata in quest’anno prima attraverso il mondo dei blog avendo la possibilità di mostrare i miei lavori e confrontarmi con altre bravissime creative e poi quando ho seguito un corso per creare le perle in vetro al lume. Ora che ho completato l’attrezzatura per produrre le perle nella mia casa regna sempre l’ordine che si può trovare in un laboratorio: nessuno!

Sei un’artista e una creativa, che tipo di studi hai seguito?

Io sono ingegnere, ma un po’ a causa della crisi un po’ perchè ho avuto un bambino non ho ancora trovato un lavoro adatto ai miei studi. Nel frattempo mi sono realmente appassionata alla lavorazione del vetro e ho seguito un corso a Murano per imparare a fare le perle in vetro. Mi sono già iscritta ad un altro corso che si terrà il prossimo maggio con una maestra d’eccezione.

Ti sei appassionata alla lavorazione del vetro: cosa offre di diverso questo materiale sia a chi crea sia a chi acquista?

Bellissima domanda. A chi crea offre l’incredibile sensazione di pensare, creare e produrre un pezzo interamente. La lavorazione del vetro sembra qualcosa di magico, mentre crei una perla ti concentri su di essa per renderla singolarmente stupenda. Poi, quando si è raffreddata, la prendi e la utilizzi in un contesto più ampio per tentare di creare qualcosa di altrettanto bello che esalti le perle ma che colpisca anche nel complesso. Quindi si potrebbe dire che permette di creare due volte un gioiello! A chi acquista dà la sensazione di possedere qualcosa di unico grazie alla luminosità magnetica del vetro e all’incredibile sensazione di lucido e freddo che regala il vetro al tatto. Oltre alla coscienza di avere tra le mani un pezzo fatto a mano a partire da zero e praticamente impossibile da riprodurre.

Chi sono i tuoi clienti e che rapporti si creano con loro?

I miei clienti sono donne a cui piace possedere qualcosa di unico e allo stesso tempo da sfoggiare tutti giorni. C’è chi si sente nuda ad uscire senza trucco, le mie clienti si sentono nude senza un paio di orecchini. I rapporti con loro sono sempre ottimi e molto piacevoli perchè basati sulla passione: la mia per il mio lavoro e la loro per la personalizzazione di ciò che acquistano visto che le perle sono create appositamente per loro.
Quanto è importante l’uso del web e dei social network nei lavori handmade?
Decisamente importante. Ormai quasi ogni aspetto della nostra vita passa per il web e questo ci fa utilizzare molto tempo al pc. Ecco quindi che si coglie anche l’occasione per informarsi su qualcosa di bello che si è visto oppure per scoprire un nuovo artigiano consigliato dall’amica.
Mi ha colpito l’entusiasmo con cui Roberta mi ha descritto per la prima volta via mail il suo approccio e suoi studi sulla cosiddetta lavorazione lampwork, ovvero la lavorazione del vetro. Ho un ricordo molto dolce della gita scolastica di quinta elementare in cui ci portarono due giorni a Venezia e in quei due giorni ci fu modo di andare anche a Murano a visitare una delle numerose botteghe vetraie di tradizione. Forse perché ero una bimba fantasiosa, forse perché già all’epoca nasceva in me il seme dell’interesse verso il “fatto a mano”, ne rimasi incantata…Questo momento amarcord mi ha fatto accettare ancora più volentieri l’idea di ospitare Roberta Nordio e le sue creazioni in questa rubrica.
Posso aggiungere che, sfogliandomi tutti i suoi album e il suo blog, ho scoperto anche bellissimi e particolari gioielli in ferro modellato a mano che non posso esimermi dal mostrarvi: li trovo semplicemente stupendi nella loro semplicità, l’ideale per arricchire outfit essenziali senza passare inosservate.
Come entrare in contatto con Roberta e il suo Amàbito?
 
 
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su pinterest
Pinterest
Condividi su linkedin
LinkedIn
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: