ACCONCIATORI CONTRO L’AIDS: l’iniziativa di Fondazione L’Oreal e Unesco

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Oggi, 1 dicembre, è la Giornata Mondiale per la lotta contro l’AIDS, già tante parole sono state spese in merito, molti luoghi comuni sono stati sfatati, molti altri, purtroppo, sono ancora da sfatare. Siamo nel 2014, anzi, alle soglie del 2015, eppure su questa malattia esiste ancora una disinformazione che ha dell’incredibile, a ben pensarci.

Per L’Oréal la Bellezza è una missione, un valore, una filosofia. Ogni giorno, da più di 100 anni, cercano di esaltarne le infinite sfumature, portandola, attraverso i vari brand del gruppo, a quante più persone possibili. Oggi, la Bellezza assume un ruolo sociale molto importante e si fa portatrice di un messaggio: la Fondazione L’Oréal ed UNESCO, da oltre 10 anni, si uniscono per presentare “ACCONCIATORI CONTRO L’AIDS”, un programma di educazione e prevenzione dell’HIV e dell’AIDS che mira a valorizzare la relazione speciale e privilegiata che i parrucchieri hanno con i propri clienti, per sconfiggere la malattia attraverso l’informazione e la prevenzione.

In occasione della Giornata Mondiale per la lotta contro l’AIDS, L’Oréal rafforzerà la propria campagna di sensibilizzazione sul tema presentando il nuovo sito web www.acconciatoricontroaids.it, al fine di diffondere il messaggio e dare la possibilità a tutti di sfatare le false credenze sull’HIV e l’AIDS.

Tutti potranno accedere e sapere finalmente tutta la verità sulla trasmissione dell’HIV grazie ad un mini-quiz che svelerà “quanto ne sai” sull’argomento! Il quiz sarà accessibile anche dalle pagine social delle marche professionali (L’Oréal Professionnel, Kérastase, Matrix e Redken) su Twitter, Facebook ed Instagram.

Sensibilizzare sicuramente, ma soprattutto INFORMARE. Perché viviamo nell’epoca in cui tutti credono di sapere, e invece, spesso e volentieri non sanno un bel nulla. Perché viviamo nell’epoca in cui tutti pensano di avere la soluzione in tasca e invece hanno solo le tasche vuote. Perché viviamo nell’epoca in cui guardare al proprio giardino è già troppo impegnativo e magari aiutare il vicino ad annaffiare il proprio sarebbe un impegno eccessivo, e allora meglio lasciare in giro sterpaglie e foglie morte. Purtroppo l’AIDS non è una di quelle malattie, come si pensava tra gli anni ’80 e ’90, che colpiscono solo “certe persone”. Ognuno di noi è esposto al contagio anche mantenendo un comportamento socialmente impeccabile, non è proprio questo il punto, e, voglio dire, anche se lo fosse, è nostro dovere fare informazione, allinearci su un unico punto di vista e un unico messaggio da trasmettere a chi ha meno sensibilità sull’argomento. O forse semplicemente a chi è più duro di comprendonio.

Facciamo in modo che questa giornata non sia inutile e facciamolo in primis mettendoci alla prova e condividendo sui Social i risultati dei nostri mini test sulla piattaforma pensata da L’Oreal con l’Hashtag #aids e #acconciatoricontroaids, naturalmente più amici invitiamo a fare lo stesso meglio sarà.

acconciatori contro aids 2014

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